La manifattura mondiale é già in recessione.
Secondo i dati Markit PMI pubblicati il 3 Settembre il settore in questione é entrato di recente in recessione (a 49,5, valore di poco sotto 50, soglia di neutralità), dopo un periodo che ormai durava da parecchi mesi di espansione molto lieve: possiamo sostenere che la manifattura mondiale é estremamente debole o in contrazione dal 2022, e che l’economia nel suo complesso finora é stata salvata dall’espansone del settore dei servizi ed in parte di quello immobiliare.
Le prospettive recessive per l’economia mondiale, corroborate da dati anticipatori molto deboli anch’essi, sono pertanto reali. Le banche centrali procederanno con dei ribassi dei tassi ufficiali, che però non é detto che abbiano gli effetti sperati: potrebbero infatti essere troppo pochi e troppo tardivi.
Ribadiamo che questo non vuol dire che la recessione abbia una probabilità del 100% di realizzarsi (il settore dei servizi continua ad espandersi, anche se con minor vigore rispetto al recente passato), ma il fatto che si possa materializzare va ora tenuto in conto molto più di quanto si dovesse fare negli ultimi anni.
Impressionante la statistica sulla Germania: si trova al primo posto come intensità della decrescita tra le varia nazioni mondiali monitorate da Markit.
A tal proposito continuiamo a mantenere un’esposizione decisamente moderata e controllata in questo momento.
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