I pericoli sulle Borse rimangono elevati.
Come si può evincere dai due grafici postati in allegato la volatilità, sia negli USA che in Europa (VXN Nasdaq, VSTOXX Europa) segue un percorso crescente e molto regolare dai mesi di Aprile/Maggio del 2024. Questo implica che le Borse sono sul chi va là e non si fidano di quanto sta accadendo in giro per il mondo – é l’unica lettura possibile – visto che geopolitica e rischi recessivi incombono e stanno rendendo i sonni degli investitori molto meno tranquilli rispetto all’inizio del 2024.
I dati macro, dal canto loro, evidenziano che l’economia sta rallentando in maniera consistente. In Europa la situazione é ormai para-recessiva con la manifattura in fase pienamente recessiva (basti pensare a quanto sta accadendo ai titoli del settore automotive) ed i servizi che reggono, ma i rischi stanno aumentando anche per questo settore. Anche negli USA la manifattura é molto debole, mentre i servizi reggono – almeno per il momento.
Il contesto é pertanto indubbiamente rischioso, molto di più rispetto al passato; qualunque evento geopolitico che vada fuori controllo rischia di causare ulteriori gravi danni ad un’economia già di per se in una fase critica. Al momento i mercati stanno reggendo tra tutte queste difficoltà in quanto stanno puntando sul successo delle manovre attese di abbassamento dei tassi delle banche centrali (ieri l’inflazione europea é calata all’1,8% a/a il che significa che ad Ottobre i tassi potrebbero essere abbassati anche di 50 punti base)…ma essendo le banche centrali abbondantemente in ritardo con tali manovre, non abbiamo in alcun modo la certezza che questo accada.
Riteniamo pertanto che l’esposizione sulle Borse (che per la maggior parte seguono trend positivi) debba continuare ad essere misurata in questa fase. Per i dettagli si può leggere l’ultimo Report di Analisi Integrata al link qui sotto.
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