Sono stati pubblicati oggi i dati Markit PMI prima lettura per Europa, USA, Australia e Giappone del mese di Luglio.
Cosa si può evincere da questi dati?
Ad una lettura approfondita, questi dati, pur confermando il rallentamento macroeconomico mondiale (in figura la traiettoria discendente di quelli relativi all’Europa) non sembrano voler indicare una prossima recessione, bensì un’economia mondiale diretta verso una fase di stallo che potrebbe (e dovrebbe) durare un paio di trimestri. Come già ripetutamente affermato, pertanto, non si profila un vero rischio di recessione, bensì un rallentamento dell’economia che, con tutta probabilità, porterà le Banche Centrali a fare retromarcia nel giro di un paio di trimestri o poco più relativamente ad ulteriori rialzi aggressivi dei tassi.
Questa é la ragione per la quale i mercati continuano in grossa parte a salire: il rallentamento, questo é il loro ragionamento, non si trasformerà in recessione.
IN SINTESI: rimaniamo rialzisti sulle Borse. Ovviamente consolidamenti e qualche presa di profitto sono possibili, ma allo stato attuale le correzioni non dovrebbero essere di grossa entità. Ovviamente permangono dei rischi (geopolitica, inflazione…) che vanno monitorati giorno per giorno in questa fase, che rimane complessa.
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