Ci attendono davvero altri rialzi dei tassi aggressivi da parte della BCE (e della FED…)?
La risposta é univoca: ALTAMENTE IMPROBABILE.
Le considerazioni da fare sono le seguenti:
- 1) L’economia in Area Euro soprattutto comincia a rallentare in maniera consistente: i dati anticipatori da parecchio tempo (vedi report di Analisi Integrata) si sono indeboliti e segnalano difficoltà, e nell’ultima lettura i PMI MARKIT relativi ad EUROPA ed USA hanno messo in evidenza che la frenata sta aumentando di intensità
- 2) I tassi a lunga scadenza si sono ormai scollati dalle affermazioni delle Banche Centrali e vedono come più probabile un rallentamento dell’economia (non necessariamente una recessione), in seguito al quale ormai da qualche tempo hanno cominciato a scendere
- 3) E’ estremamente probabile che ulteriori effetti di discesa dell’inflazione si debbano ancora vedere – un deciso rallentamento di tali dinamiche c’é stato, anche se va detto che la componente “core” cioé al netto di alimentari ed energia rimane ostinatamente elevata
- 4) Difficile anche attendersi un forte ribasso dei tassi allo stato attuale visto che l’inflazione per varie ragioni (deglobalizzazione, geopolitica etc…) dovrebbe mantenersi più elevata rispetto al passato, ma se l’inflazione dovesse accelerare la propria discesa (i prossimi 3/4 mesi saranno fondamentali a riguardo) non possiamo nemmeno escludere che ciò accada
Queste sono le ragioni per cui é estremamente probabile che le Banche Centrali semplicemente stabilizzino e forse addirittura comincino ad abbassare leggermente i tassi nell’arco di qualche trimestre per non deprimere troppo le dinamiche economiche.