L’economia indiana si trova al momento in una posizione privilegiata.
Terminata la globalizzazione che abbiamo conosciuto negli ultimi 40 anni – quella cioé trainata da Cina e qualche tigre asiatica – ci troviamo ora in una fase nella quale gli stati dell’Occidente hanno deciso deliberatamente di far cambiare le cose, favorendo l’India a discapito di altri. Tra l’altro la demografia e la politica aiutano parecchio il Paese in questione visto la numerosissima popolazione e le politiche messe in atto negli ultimi anni volte a rilanciare il contesto produttivo, con un insieme di riforme che sembrano aver colpito nel segno – Modi il principale artefice – e che stanno interessando agricoltura, settore bancario e industria: questo sta gettando benzina sul fuoco dello sviluppo.
L’India, pertanto, sta diventando, e diventerà sempre più, un punto di riferimento tra i mercati emergenti e non solo.
Come si può notare dalle figure gli indicatori Markit sono in piena fase espansiva, in area 60 che indica crescita forte sia per i servizi che per la manifattura e…il grafico di borsa (il SENSEX in figura), di conseguenza, parla da solo!
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