La fiducia, e tutti gli indicatori collegati, sono definiti come indicatori anticipatori in quanto anticipano molto spesso movimenti rialzisti o ribassisti delle Borse.
E’ risaputo che le Borse basano il loro andamento sulla fiducia e non sui dati effettivi (PIL, produzione industriale etc..), che quando sono pubblicati sono ormai vecchi di almeno 6 mesi per le Borse. Proprio alcuni di questi dati di fiducia, testati negli ultimi 20 anni dall’Analisi Integrata, ci consentono di individuare con anticipo fasi di rialzo e di ribasso e di gestire il portafoglio minimizzando i rischi.
Tra questi – preso da solo questo dato non ha nessun o scarso valore, la sua lettura va effettuata in concomitanza con quella di altri indicatori e dati di mercato – c’é la fiducia del Conference Board: come si può notare dal grafico, dopo una fase incerta tra il 2020 ed il 2022 questo indicatore sta fornendo segnali di stabilizzazione e ripartenza, elemento decisamente positivo per le Borse in genere, visto che dall’andamento del mercato USA dipende, in maniera diretta e indiretta, quello di tutto il mondo.
Gli input di questo dato (e non solo) sono pertanto rialzisti.
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